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LA NORMA E ALTRE CELEBRI ARIE a Mergozzo
Venerdì 6 luglio 2012 ore 21.00 Palazzo Tamini Mergozzo
VIII Concerto in omaggio a Luigi Tamini LA NORMA E ALTRE CELEBRI ARIE D’OPERA Come amata consuetudine fin dal 2004 il Civico Museo Archeologico di Mergozzo presenta anche quest’anno il tradizionale concerto in onore del mecenate Luigi Tamini, che con la fortuna accumulata in Argentina a fine Ottocento, beneficò il paese natale donando, tra le altre cose, il Palazzo che oggi ospita il museo.
Il titolo dell’esibizione musicale è “La Norma ed altre celebri arie d’opera”. Gli interpreti saranno Elena Ceranini (soprano), Maura Alliata (flauto) e Alessandro de Bei (pianoforte). La proposta musicale verterà sull’opera con le più celebri arie, da un lato per rievocare le atmosfere del secolo XIX, che fu anche il periodo in cui visse Luigi Tamini, dall’altro lato per riagganciarsi alla presenza in Mergozzo di un interessante struttura megalitica antica, denominata proprio Ca’ d’la Norma, a ricordare la sacerdotessa celtica protagonista dell’opera lirica di Bellini, poiché fu ritenuta dallo scopritore un’area sacra antichissima.
La proposta musicale prevedrà, oltre alla celebre aria Casta Diva tratta alla Norma, anche altre numerose e piacevolissime arie, quali: Cavatina di Norina (Donizetti, Don Pasquale), O mio babbino caro (Puccini, Gianni Schicchi), Sola men vo (Puccini, La bohème), Vissi d`arte (Puccini, Tosca)… Al brani cantati si alterneranno brani strumentali di Chopin (Variazioni su tema di Rossini), Donizetti (Fantasia sul Don Pasquale), Morlacchi (Tema e variazioni sul Pastore svizzero), Verdi (ballabili dai Vespri Siciliani)…
La serata sarà ad ingresso libero e gratuito, grazie alla liberalità degli eredi di Luigi Tamini che annualmente offrono il concerto al pubblico del Museo.
Note storiche sul Palazzo “Luigi Tamini” Il Palazzo ottocentesco che oggi ospita il Museo fu un tempo di proprietà di una delle più illustri famiglie mergozzesi, la famiglia Tamini. Tra i suoi membri, una figura di spicco fu quella di Luigi Tamini (1814 -1897), emigrato giovanissimo in Argentina, dove si laureò in medicina ed esercitò la professione con competenza e dedizione, guadagnandosi grande stima. Tuttavia non dimenticò mai il suo paese natale, cui destinò numerosi gesti di liberalità. Nel 1874 in particolare donò al Comune la casa paterna, affinché ospitasse le scuole elementari di ambo i sessi, l’abitazione degli insegnanti e la sala consiliare, a condizione che vi fosse istituita anche “una scuola di disegno tecnico pratico atta a dotare il paese di buoni operai scalpellini, fabbri ferrai, falegnami”, scuola che sempre sostenne con donazioni in denaro, così come soccorse la Società operaia e l’Asilo infantile di Mergozzo. Promosse inoltre la costruzione del piazzale adiacente il cimitero e fu consigliere comunale dal 1886 al 1889. Le sue opere gli meritarono nel 1881 la nomina a Cavaliere dell’Ordine della Corona d’Italia, su proposta del Comune. Nella primavera del 1897, durante uno dei suoi frequenti soggiorni a Mergozzo, si ammalò e dopo breve tempo morì, all’età di 83 anni. Ai suoi funerali partecipò, unitamente a tutte le istituzioni, l’intera popolazione mergozzese, desiderosa di rendere l’estremo tributo di riconoscenza e di affetto “al suo benefattore”. Il Palazzo “Tamini”, dopo diverse vicende ed utilizzi, è divenuto dal 2004 la sede del rinnovato Civico Museo Archeologico di Mergozzo, tornando ad assumere pienamente quella funzione pubblica e culturale, che fu voluta dal donatore alla fine dell’Ottocento.
Per informazioni: museomergozzo@tiscali.it 0323 840809 cell. 348 7340347
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