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MOSTRA DI PITTURA SPAZIO AGLAIA a Omegna
MOSTRA DI PITTURA ALLO SPAZIO AGLAIA ARTS AND CRAFTS
TITOLO: Incontrando il sogno
OPERE DI: Sandra Vinotti
A CURA DI: Arti Visive Granerolo, Aglaia Arts and Crafts – Omegna
TECNICA: olio su tela
PATROCINIO: Comune di Omegna, Ecomuseo Cusius
LUOGO: Aglaia Arts and Crafts, via Manfredi 11- Omegna
PERIODO: 23 agosto-13 settembre 2014
INAUGURAZIONE: sabato 23 agosto ore 17.30. Sarà presente l’artista
ORARI: da giovedì a domenica dalle 16.30 alle 19.30
ORARI FESTEGGIAMENTI SAN VITO:
Domenica 24 e da giovedì 28 a domenica 31 dalle 16.30 alle 19.30 e dalle 21.00 alle 23.00
CONCERTO: domenica 7 settembre alle ore 17.00 il trio “MO. BO. TA.” presenta “passeggiata musical letteraria da fine ‘800 ai giorni nostri”.
INFORMAZIONI: 0323 62836 - 349 3568546 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.net
Sandra Vinotti è nata a Cairo Montenotte (Sv), vive da molti anni a Gravellona Toce (VB). Pittrice autodidatta ha aderito di recente alla corrente pittorica Sospensionismo, caratterizzato da forme leggere, concentriche e modulari, diversificate per colore e per tecnica ma in armonia tra loro e legate dalla continuità della vita e dalle vibrazioni degli esseri viventi. Queste forme galleggiano nello spazio in direzioni infinite, indirizzando l’artista verso una linea grafica morbida e duttile.
Artista eclettica ed originale, come dimostra la sua produzione varia, sia per tematiche, sia per tecniche adoperate, sa muoversi abilmente nel campo figurativo come in quello dell’arte concettuale. Tra i soggetti più ricorrenti vi sono elementi naturali (fiori, foglie, farfalle) e animali. Ha esposto in varie mostre, concorsi, rassegne nazionali ed internazionali. Hanno scritto di lei i critici R. Perdicaro, A.F. Biondolillo, V. Cracas, P. Vergaro, N. Giove, D. Conenna ed altri, su riviste e volumi d`arte come Avanguardie Artistiche, L`Elite New, Boè.
Info: www.lavenaturchese.com
“Sandra Vinotti esplora tendenze concettuali e artistiche che ripercorrono l’arte contemporanea con coraggio e determinazione. Analizzare le sue opere è un viaggio difficile ma ricco di significati.
Arte concettuale la sua, dai confini sicuri e netti, dalle linee pulite e precise, dai colori decisi e forti. Un’arte matematica, secondo la quale bisogna identificare gli elementi minimi, ma comuni a tutti e ancora dotati di elementi informativi visivi tali da evitare ogni confusione nella comunicazione del messaggio. Si avvale perciò di forme semplici, strutturate geometricamente, unite tra loro in una sorta di sinapsi estetica e percettiva. E’ un’ arte solo all’apparenza semplice che in realtà nasconde messaggi di difficile interpretazione, richiedendo chiavi di lettura proporzionalmente elaborate nella loro concettualizzazione filosofica ed estetica”.
Nadine Giove, Taranto, aprile 2014.
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