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ALBERI III a Aglaia Arts and Crafts
Titolo mostra: Alberi III
Opere di: Rita Baruffaldi, Giugi Bassani, Giovanni Crippa, Renato Luparia, Gregorio Piazza, Nadia Presotto, Ubaldo Rodari e, su gentile concessione degli eredi, di Carlo Casanova e Mauro Maulini
Tecnica: scultura, pittura, incisione, fotografia
Luogo: AGLAIA ARTS AND CRAFTS via Manfredi 11, Omegna
Periodo: 18 ottobre- 8 novembre 2014
Inaugurazione: sabato 18 ottobre ore 17.30
Apertura: da giovedì a sabato dalle 16.30 alle 19.30 . Su appuntamento al 349 3568546
Patrocinio: Comune di Omegna, Ecomuseo Cusius
La mostra continua presso le Cantine del Castello Conti, in Via Borgomanero 15 – Maggiora, fino al 31 dicembre. Inaugurazione domenica 16 novembre alle ore 17.30; orari di visita: da lunedì a sabato dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18, la domenica su prenotazione telefonando allo 0322 87187.
Elena, Anna e Paola Conti, produttrici del vino Boca doc, organizzano dal 2004 presso le loro cantine, degustazioni abbinate a eventi culturali che spaziano dall`allestimento di mostre d`arte contemporanea, laboratori artistici, presentazione di libri, reading di poesia, spettacoli teatrali, oltre alle tradizionali degustazioni. (info: www.castelloconti.it)
In questa sede si uniranno alla collettiva anche gli artisti:
Pina Inferrera, Oreste Sabadin, Carla Veronese e Arianna Fugazza.
Informazioni: 0323 62836- 349 3568546 – mail: laboratorigranerolo@lagodorta.net
Il tema dell’albero e, più in generale, del rapporto uomo-natura è stato ed è tuttora trattato da molti artisti in diversi ambiti. Il concetto di natura che costituisce il fil rouge di questa mostra si riallaccia a quello che si sviluppò in epoca romantica, secondo il quale solo la natura è fonte di ispirazione, sia nell’aspetto pittoresco che in quello legato al sublime.
Belli e pittoreschi i boschi delle colline del lago d’Orta, del Lago Maggiore, delle colline piemontesi, luoghi di origine degli artisti presenti, sublimi, in senso romantico e dunque emozionanti, grandiosi, forti, alcuni degli effetti che gli artisti stessi ricercano nelle loro opere, chi attraverso l’uso di un materiale, chi attraverso la dimensione della tela o l’uso di una pennellata drammatica.
Vogliamo ora cominciare la presentazione della mostra proprio con colui il quale venne definito “l’ ultimo dei romantici”, Carlo Casanova, pittore, incisore, fotografo, scomparso nel 1950, così chiamato per l’approccio intenso alla natura, per l’amore per le atmosfere malinconiche e per gli alberi, in particolare per le betulle, che amava a tal punto da soffrire quando venivano tagliate. Ci piace a questo proposito ricordare che Quarna, paese che elesse a sua dimora, gli ha dedicato un bosco di betulle, dove su una roccia si legge: “Alla Memoria di Carlo Casanova pittore e incisore che degli alberi amò e ritrasse l’incomparabile bellezza”. Altro pittore del paesaggio era Mauro Maulini, che dal suo studio sulle alture di Crabbia, circondato da un profumato, vecchio giardino, reinventava, con una peculiare tecnica astratta, i boschi del Cusio, i fiori spontanei, i giardini delle ville affacciate sul lago.
La mostra ospita opere eseguite con tecniche diverse: stampe fotografiche minimaliste di Luparia, linoleumgrafie di Nadia Presotto, incisioni di Ubaldo Rodari, tecnica mista su tela per Baruffaldi e Piazza, sculture in acciaio e plastica riciclata di Giugi Bassani e sculture in gres di Giovanni Crippa, promotore della collettiva.
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