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LIBRI DI LAGO La Giornata del Drago
In collaborazione con la Biblioteca di Casale Corte Cerro
LA GIORNATA DEL DRAGO Venerdì 24 Aprile Casale Corte Cerro, sala parrocchiale ore 21. 00
“La mappa con le tane dei 113 draghi italiani” Francesca si è specializzata in draghi, ha trovato ossa, impronte, tane e uova. La sera del 24 aprile racconterà dove vivono, cosa mangiano e che abitudini hanno i draghi nostrani.
Francesca D’Amato ama narrare leggende locali. Le raccoglie, ci gioca e poi le restituisce alla gente in forma di pergamena imbottigliata, di racconto in costume, di gioco o di romanzo. A volte lo fa da sola, a volte con la Corporazione dei bardi, un’associazione di collezionisti di leggende italiane. Per Compagnia della Rocca Edizioni ha pubblicato due fantasy storici, ambientati tra il lago Maggiore e il lago d`Orta nel 1300, intitolati I draghi dei Visconti e Draghi randagi. Suo è anche il poster con i territori di caccia di oltre 100 draghi italiani.
“L’isola del drago”
Italia Transpadana. 392 d.C. Dopo secoli di persecuzioni, il Cristianesimo è religione di Stato. L`imperatore Teodosio, influenzato da Ambrogio, vescovo di Mediolanum, autorizza i presbyteres, predicatori cristiani, a diffondere il Verbo con ogni mezzo, inclusa la spada, e a distruggere gli altari dei pagani per edificare chiese. Iulius di Egina è uno di questi missionari e, accompagnato dall`allievo Iulianus, percorre l`Italia Transpadana per convertire chiunque non sia ancora cristiano. È proprio durante uno dei suoi viaggi che viene a sapere di un`isola al centro di un lago, abitata da un drago o forse da un demone. Infervorato dalla sua missione, si reca quindi a disinfestarla.
Lago d`Orta. 2016. Erika e Alex, due giovani blogger esperti di misteri, stanno indagando sulla “vertebra del drago”, un misterioso oggetto conservato nella sacrestia della chiesa di San Giulio. Durante la loro indagine, vengono a sapere che forse le suore dell`isola nascondono un segreto molto più sconvolgente. La leggenda di San Giulio di Orta riprende vita, trasformandosi in un`avventura a metà tra l`epica e il fantasy, tra il passato e il presente, tra la storia e la leggenda, con un inatteso colpo di s cena finale.
Daniele Ramella vive a Novara, ma la sua ispirazione nasce a Torino, città densa di fascino e di mistero. Nel 2004 pubblica il suo romanzo d`esordio, Il mummificatore, per l`editore Ananke, romanzo giallo a fondo horror che l`anno successivo vince il Primo Premio nel settore Narrativa del Concorso Torino Arte Città Amica. Nel 2006 viene pubblicato il suo secondo romanzo, Il mistero del bosco maledetto, sempre un giallo tendente all`horror, per l`editore L`Età dell`Acquario. Nello stesso anno un suo racconto di fantascienza, Un messaggio ai Posteri, arriva secondo al concorso NeroPremio, organizzato dal sito specializzato LaTela Nera, e viene pubblicato nell`antologia Sedotti dal Buio (Ferrara Edizioni). Nel 2009 un suo racconto viene incluso nell`antologia Turin Tales (editore Lineadaria), ambientata nei caffè storici di Torino. Dal 2014 ha deciso di intraprendere la strada del self-publishing.
Per informazioni: Ecomuseo 0323.89622
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