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MEMENTO MORI ad Agrano
MEMENTO MORI
AGRANO (No) Sabato 1 marzo 2008 dalle 13 alle 18, o in caso di maltempo il successivo sabato 08.
Il Club Della Ringhiera organizza in collaborazione con Comitato Memento Mori Associazione Proloco di Agrano davanti alla ringhiera di Via G. Isotta
Mercatino delle Pulci e del Regalo (in)utile
La manifestazione è aperta a tutti e a tutte le attività e organizzazioni che vogliono integrare con il loro sforzo i risultati.
Tutto il ricavato sarà utilizzato per il restauro conservativo, studiato da esperti, della
MORTA DI AGRANO
La Morta di Agrano
Uno degli appellativi usati nella zona del Cusio per definire Agrano è «il paese della morta ». Tale appellativo nasce dal fatto che in una cappella esterna della Chiesa parrocchiale è conservata una mummia che da molti anni è oggetto di una sorta di superstiziosa devozione da parte degli agranesi.
Così inizia un paragrafo de La Comunità di Agrano di M. Bogianchini e M. Rossetti.
Le prime notizie certe della Morta risalgono al 1792, scritte dal sacerdote G. Bassetti che facendo sistemare il sepolcro delle donne l’aveva ritrovato tra altri cadaveri completamente disfatti. Ma già parecchio tempo era passato dalla morte di questa donna, visto che nello stesso documento si cita un’operazione di pulizia allo stesso sepolcro avvenuta 45 anni prima, quando la Morta era rimasta nascosta sotto gli altri cadaveri.
Circa un secolo dopo vista la venerazione degli Agranesi per la Morta, si parla di esporla in Chiesa, ma a seguito del diniego dell’autorità religiosa si costruisce la Cappella e la si espone nella teca attuale. Da allora si ha notizia di presunte grazie ricevute con i relativi ex-voto esposti. Di sicuro generazioni di agranesi scandiscono la loro vita sotto lo sguardo della Morta. Molti, come me, ricordano l’asilo, la scuola elementare, la fermata della corriera per andare a scuola a Omegna e l’oziare estivo alle panchine sotto i platani. Sempre con uno sguardo alla grata da dove, con silenziosa staticità, la Morta, guarda il nostro andare… ________
Anche il più conosciuto Gianni Rodari, nella rivista locale Lo Strona nel 1979 scrive nei suoi memorabili giochi di parole:
….Un giovanotto di Agrano correva dal farmacista con il naso in mano... Si vede che se l`era soffiato troppo forte e il naso si era staccato, penso: ma quando mai potrei avere la calma necessaria per seguire questo infortunato, se per me la parola « Agrano » è legata a filo doppio, senza bisogno dì rima, con la parola « morte »? Ho visto anch`io, da bambino, la « morte di Agrano » e da allora l`ho rivista infinite volte, tutte le volte che in un giornale, in un libro, in una conversazione, è ricorsa la « morte », è apparso uno « scheletro » __________
E passati molti anni dall’inizio di questa storia si arriva ai giorni nostri, quando un gruppo di persone, vista la ragguardevole età di questa signora, decide che è necessaria qualche cura per mantenerla in forma. Dapprima sono in pochi, ma affrontano la cosa molto seriamente.
Viene costituita l’Associazione Memento Mori e si consultano degli esperti per fare un piano di restauro e conservazione.
Il piano di intervento di studio e restauro comprende:
Analisi microbiologiche ed entomologiche Analisi fisiche Studio biochimico Studio antropologico TAC Analisi DNA Restauro conservativo Studio e collocazione in apposita teca Ricostruzione facciale Ricerca storica
Si scopre che un progetto “serio” necessita di una certa spesa e quindi si interpellano Enti presenti nel territorio; si organizza il Mercatino delle Pulci e un Tesseramento di Sostenitori per la raccolta dei fondi necessari.
Partecipa anche l’Associazione Proloco di Agrano; ma soprattutto gli agranesi singolarmente, coscienti come me della presenza della Morta nella loro storia. ________
Il Mercatino delle Pulci organizzato dal Club della Ringhiera si terrà il 1°marzo davanti alla ringhiera di Via G. Isotta dalle 13 alle 18. Il materiale sarà raccolto sabato mattina. ________
Tiziano Isotta Agrano, 22 febbraio 2008 ________
Eventuali informazioni o follow up possono essere richiesti a tiziano.isotta@emmeduei.it
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