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1000 inviti

a cura di OPS ! Ines Paolucci e Patrizia Scarzella  con la collaborazione di Silvia Motta patrocinio ADI e Torino World Design Capital

Inaugurazione sabato 14 marzo alle ore 10.00.
La mostra resterà aperta fino al 13 aprile con i seguenti orari:
da martedì a sabato dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 la domenica dalle ore 15.00 alle ore 18.00
lunedì chiuso.

La mostra è costituita da un migliaio di inviti a mostre e sfilate, relativi soprattutto al Salone del Mobile di Milano e alle fiere della Moda, conservati nel tempo perché belli, insoliti, bizzarri, sorprendenti dalle autrici.

Sono la rappresentazione parziale di alcune tessere di un puzzle infinito ad alta concentrazione creativa, che si rinnova e si alimenta di continuo e ha vita brevissima: questa è infatti la natura dell’invito, un piccolo oggetto effimero che deve essere attraente, invitante, ma che esaurisce la sua ragione di vita in un tempo assai limitato.

A volte, invece, viene conservato e rinnova il ricordo del marchio e dell’ evento, continuando la sua opera di strumento di comunicazione.

In epoca digitale l’invito potrebbe essere obsoleto e comunicare solo via email. Invece aziende e stilisti continuano, in modo sempre più creativo, a investire creatività e risorse nell’invito materico, reale e tridimensionale.
Il fascino dell’invito, non più soltanto inteso nella sua espressione elementare di foglio di carta scritto, ma declinato nei modi e nei materiali più svariati, sta infatti nella sua fisicità, nel suo essere oggetto da toccare e, magari, conservare.

L’iconografia degli inviti non conosce limiti: calligrafie, textures, disegni al tratto, pitture, cartoons, immagini fotografiche, variazioni in nero, argento e cangiante. Tutti i materiali sono possibili come supporto per un invito: carte trasparenti, goffrate, plissettate ma anche plastiche, tessuti, reti, vinile e tutto ciò che la fantasia dei grafici e dei creativi può suggerire.

Da questi frammenti in cui la creatività di sprigiona liberamente in un gioco libero e leggero, al di là dell’apparente caos quantitativo, si possono leggere tendenze e filoni della grafica contemporanea, i linguaggi comuni del design e dell’arte.

Nella molteplicità e nella quantità dell’iconografia emerge la forte energia investita dalle aziende sull’immagine e sulla comunicazione della propria identità, tuttora molto materica e poco virtuale.

Per Informazioni:
Forum Omegna tel 0323.866141
www.forumomegna.org

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