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Villa Monte Oro ad Ameno
LA VILLA Al limitare del borgo di Ameno, Villa Monte Oro si erge isolata sulla sommità di un`altura che domina uno scenario tra i più suggestivi della zona del lago d`Orta. La storia di questa villa comincia nel 1896, quando il conte Gaudenzio Tornielli lascia il palazzo di Ameno, dove la famiglia viveva dal XVII secolo e si ritira nella bella tenuta di Monte Oro, che doveva il suo nome ai delicati riflessi aurei delle estese coltivazioni di uva bianca che in origine rivestivano per gran parte le pendici dell`altura. Il primo intervento fu quello di spianare la cima della collina per creare uno spazio pianeggiante atto ad accogliere l`imponente residenza del conte che ne affidò il progetto all`architetto torinese Carlo Nigra. L`edificio presenta una pianta articolata ed una ancor più articolata altimetria dei corpi di fabbrica a due e tre piani che si concludono con una torretta a belvedere loggiata alla sommità ad altana; in questo elemento dagli spiccati caratteri neocastellani si sente la mano del Nigra, profondo conoscitore e studioso dell`architettura fortificata novarese. Interessanti appaiono le delicate decorazioni a graffito intorno alle finestre e la bella meridiana affrescata sulla torretta belvedere, che sta però andando scomparendo.
IL PARCO La villa è circondata da un maestoso parco ideato insieme alla costruzione forse anch`esso dal Nigra. Esso si estende per oltre 240.000 metri quadrati ed è visitabile seguendo un sentiero che si snoda lungo circa 7 Km, percorrendo il quale si possono ammirare una grande varietà di specie arboree e rare essenze. Il viale che dal cancello d`ingresso conduce fino alla sommità della collina è fiancheggiato da imponenti gruppi arborei, tra cui soprattutto faggi e castagni. Rilevante il gruppo dei Sciadopitis Verticillata di oltre 15 metri di altezza, i gruppi di Fagus Silvatica (nelle varietà purpurea, fastigiata tricolor engleriana e purpurea pendula), il gruppo delle Betula pendula (nelle varietà purpurea, trictis, e dalecarlica), gli Juniperus virginiana di dimensioni enormi e poi ancora Juniperus glauca, Acer japonicum, diversi Cupressum macrocarpa lutea e fastigata e begli esemplari di Sequoiadendron, Castanea sativa e Marron De Lyion. Bello il viale di Magnolia grandiflora. Sono inoltre presenti più di 70 varietà di Rhododendron, alcune delle quali piuttosto rare, diversi tipi di Azalea mollis e Azalea japonica e molte ortensie dalle belle colorazioni. Nella parte opposta rispetto al cancello d`ingresso si trova un laghetto quasi interamente coperto da ninfee bianche e rosa nate spontaneamente e protetto dall`ombra di alcuni salici piangenti. Percorrendo un sentiero più stretto che porta nel fitto del bosco di faggi e castagni si può poi arrivare in una zona pianeggiante dove si trova una fontana di antica memoria presso cui pare sostasse Lazaro Agostino Cotta.
La villa è di proprietà privata e non è normalmente accessibile al pubblico. Vengono effettuate aperture straordinarie alcune volte l`anno.
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