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Vacciago: Parrocchiale di Sant`Antionio Abate
La chiesa di S. Antonio Abate sorge in un punto panoramico di notevole bellezza al di fuori del centro storico di Vacciago di Ameno. La chiesa di S. Antonio, come oggi ci appare, fu costruita nel 1589 su di un impianto romanico da mastro Silvestro di Lugano: si trattò quindi del recupero ed abbellimento di una chiesa pre-esistente, scelta probabilmente dettata da ragioni pratiche ed economiche, ma non per questo isolata. La chiesa venne consacrata dal Vescovo Bascapè il 28 luglio 1596. Il 13 marzo 1599 S. Antonio divenne parrocchia indipendente con obbligo di donazione annua di un certo peso di cera alla chiesa matrice di Orta. L`antico cimitero che occupava l`area retrostante della chiesa, dove oggi è posta l`abside, era precedente al XIX secolo. Anticamente una porta consentiva un passaggio diretto dall`interno dell`edificio al camposanto. La facciata, come oggi ci appare, è suddivisa in tre campi da sei lesene con capitello ionico arricchito da motivi floreali ed è sormontata da un frontone curvo; la trabeazione sottostante si interrompe per lasciare spazio ad un affresco del santo. Nei due campi laterali vi sono due finestre con cornice di cemento decorato, verniciato di grigio. Nel 1823 venne apposta sulla parete esterna la lapide in memoria della consacrazione della chiesa ad opera del Vescovo Bescapè. Sulla facciata furono fatti pesanti interventi di restauro tra il 1934 e il 1940. Il pronao di ingresso, di proporzioni slanciate, risulta aperto su tre lati e coperto con volta a crociera impostata su tre archi a tutto sesto sostenuti da due lesene e da due colonne con fusto di granito, capitello dorico e base in pietra di tipo sedimentaria. La pavimentazione ha un disegno geometrico, ed e` realizzata con acciottolato e cordoli di granito. Il portale, in granito decorato con bassorilievi, viene sormontato da un timpano la cui cornice e` interrotta da una decorazione rappresentante una croce unita ad una palla. All`interno la chiesa si presenta a navata unica suddivisa in tre campate scandite da pilastri e da una trabeazione continua su cui si impostano gli archi a tutto sesto a sostegno delle volte a botte, riccamente decorata con motivi geometrici e floreali. Nelle lunette della volta, dove una volta si trovavano i quadri rappresentanti la vita del Santo, sono ora rappresentati diversi simboli cristiani. L`altare maggiore, che proviene dalla chiesa della Madonna della Bocciola, venne qui collocata nel 1825. Appoggiato su due gradini di marmo rosso nel 1932 venne completato nella parte superiore con marmi già esistenti e con la cimasa collocata nel battistero. L`altare e` stato consacrato il 26 ottobre 1938. Il coro ligneo ottagonale è colorato in radica di noce. La copertura e` a volta a botte ribassata. Gli affreschi della cupola e dell`abside rappresentante la gloria di S. Antonio Abate, sono opere del pittore Giorgio Bonola che li eseguì nel 1691 insieme ai pittori Giacomo Parravicini, detto il Gianolo, e Pietro Romagnolo, pittore e stuccatore di Lugano, per volontà dei fratelli Pestalozza di Vacciago. I tre pittori inaugurarono qui quella collaborazione a tre che proseguì poi negli anni successivi nella parrocchiale di Corconio, ed in seguito anche a Milano nell`Oratorio di S. Michele.
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