GIRO DEL MONTE FALO’

Questo motto, prospiciente il vicino e più celebre Mottarone, può essere esplorato con un piacevole e poco faticosa escursione. 
Il Monte Falò si erge a 1080 metri s.l.m. ed è chiamato dagli abitanti del luogo “Le tre montagnette” per le sue tre piccole cime. Questo motto, prospiciente il vicino e più celebre Mottarone, può essere esplorato con un piacevole e poco faticosa escursione.

Per arrivare percorre la A26 fino all’uscita di Carpugnino e proseguire sulla provinciale in direzione di Gignese/Mottarone. Poco oltre Gignese si raggiunge il ponte sul torrente Agogna. Parcheggiare in zona: l’itinerario parte subito dopo il ponte.
Dopo il ponte sull’Agogna, sulla curva inizia il sentiero R4-R5, segnalato con un cartello del Cai in legno che indica “Alpe Torona/Mottarone”.
Si prosegue per circa 15 minuti lungo la strada sterrata sino ad una curva a destra. Circa 50 metri dopo la curva si abbandona la sterrata e ci si dirige a sinistra, su una piccola radura erbosa segnalata da un’incisione su di una pianta. Ben evidente nel bosco, inizia il sentiero R4. Poco dopo si raggiunge un piccola alpeggio sommerso dalla vegetazione. Si prosegue in leggera salita sino ad un piccolo promontorio erboso, da cui si ha un bella panoramica sull’intera Valle dell’Agogna e sulla sovrastante costiera del Monte Scincina.
Poco dopo si guadagna l’Alpe Sambuca si attraversa un piccolo pianoro popolato da enormi castagni e si raggiungono i resti dell’Alpe Salungo. In tutto circa 45 minuti dal punto di partenza. Evitate ora di prendere il sentiero che si innalza sulla destra, ma proseguire lungo quello più basso ed in piano, che si diparte di fronte all’alpeggio. Proseguire in piano, evitando le varie diramazioni che si dipartono ora da destra (verso il falò) ora da sinistra (verso il fondo valle) per raggiungere, dopo 15 minuti circa, un bel sentiero che sale dalla sinistra, poco oltre la località chiamata Cascinone. Il sentiero si fa più largo, transita sopra l’Alpe Tirecchia, attraversa altri alpeggi ben tenuti ed abitati, costeggia una bella cappella affrescata e raggiunge il paese di Coiromonte (M.810). Si è a circa un’ora e mezza dalla partenza. Dal paese, con un’altra ora di cammino in lieve salita, scegliendo tra due possibili itinerari, si raggiunge facilmente la cima del Monte Falò.

Il primo itinerario, indicato da un cartello di legno, parte a destra della strada asfaltata, quasi di fronte a un bar/ristorante. Ampio e ben tenuto, risale i dolci pendii del Falò. Ad un bivio, prendere a sinistra puntando verso i sovrastanti ben visibili alpeggi. Si transita nei pressi dell’Alpe Vaighella e si raggiunge un ampio scavo pieno di detriti poco sotto la cima, che viene in breve raggiunta anche per protoni.
Il secondo itinerario inizia in cima al paese. Si segue la strda asfaltata sino ad una cappella da dove iniza un’ampia strada sterrata (R3). La si segue per tutta la dorsale del Falò, sino alle sue tre cimette, tutte meravigliosamente panoramiche.
Dalla cima si riesce a vedere in basso a sinistra l’Alpe Torona, che si raggiunge in circa 15/20 minuti di cammino, per sentiero o seguendo a vista la dorsale tra la prima e la seconda cima. Dall’Alpe Tornara (tre baite semi abbandonate), lungo la strada sterrata (R5) che discende verso il basso, in 20 minuti si arriva al ponte sull’Agogna e quindi alle auto.

Località di partenza: Gignese (m.707)
Dislivello in salita: m.373
Tempi di percorrenza: 3h ca
Difficoltà: Turistico-Escursionistica
Periodo consigliato: tutto l’anno
Acqua: Borraccia piena
Luoghi per pranzo al sacco: Sul Monte Falò
Percorribilità in MTB: Faticosa
Percorribilità a cavallo: sì

Immagini e testi tratti da Tra il Lago Maggiore e il Lago d`Orta a cura del Censis, nell`ambito delle attività previste dal Progetto Life-Alea con il contributo dell`Unione Europea e Provincia di Novara.