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Ecomuseo Colombano Romean
L’idea di dare vita al progetto Ecomuseo è nata dalla volontà dell’Ente Parco Gran Bosco di Salbertrand di salvaguardare dal degrado un’importante testimonianza del lavoro dell’uomo e delle sue tradizioni. Il primo passo è consistito nel recuperare il Mulino Idraulico della Comunità di Salbertrand, restaurandone sia la struttura che i macchinari interni. Un tempo, in esso veniva effettuata la lavorazione delle granaglie per uso alimentare e degli sfarinati per l’alimentazione del bestiame. Nella grande macina in monoblocco di pietra avveniva la sfibratura della canapa da tessere e si schiacciavano noci, nocciole, pinoli, semi di canapa e di marmutì (Prunus Brigantiaca) per la produzione di olio commestibile e da illuminazione. Le fasi successive del progetto hanno visto crescere l’Ecomuseo “Colombano Romean - Lavoro e tradizione in Alta Valle Susa” con l’acquisizione dell’ottocentesca Ghiacciaia (edificio e annesso laghetto di approvvigionamento), l’allestimento di una Carbonaia dalla preparazione alla carbonizzazione del legname, e l’inserimento nel percorso ecomuseale dell’antico Forno a legna della frazione Oulme e della Chiesa Parrocchiale di San Giovanni Battista con i suoi Tesori. Di singolare e rilevante importanza è inoltre la fase di integrazione nell’itinerario dell’Ecomuseo della Smoke-Sauna, ricostruzione in legno a blockbau del prototipo della Smoke-sauna progettata dal grande architetto finlandese Alvar Aalto per la sua casa sperimentale di Muuratsalo (Finlandia). Il prototipo si trova nel bosco, sulle sponde del Lago Ghiacciaia ed è stato realizzato grazie a tre workcamps internazionali, tra il 2003 e il 2005, rivolti a studenti dei corsi di laurea di Architettura, Ingegneria, Storia e conservazione dei beni culturali. La validità dell’iniziativa dell’Ecomuseo ha stimolato l’interesse di varie amministrazioni in Alta Valle di Susa, tutte all’interno del Parco Naturale, che hanno messo a disposizione del progetto una segheria idraulica (Exilles) e un’abitazione tradizionale con stalla (Sauze d’Oulx). I temi trattati dall’Ecomuseo hanno inoltre avviato scambi di esperienze e informazioni con l’Associazione francese dei Mulini e con l’Ecomuseo della Val Sangone (i saperi legati alla lavorazione della canapa). Negli ultimi anni, grazie alla collaborazione del salbertrandese Oreste Rey, classe 1920, memoria storica del paese, sono stati realizzati i primi tre quaderni tematici dell’Ecomuseo: i Cahier, racconti di vita vissuta scritti in lingua “occitana” con traduzione a fronte: Ël gro blëtun (Il grande Larice); Ël chi` blëtun (Il Piccolo Larice); L’istuarä du glà ‘d sabëltran (La storia del Ghiaccio di Salbertrand). La sede del Parco, in Via Fransuà Fontan n.1, costituisce il punto informazione e di prima accoglienza dell’Ecomuseo. Per facilitare le visite auto-guidate è stato ideato un percorso ad anello che si articola nel territorio del Parco e tra le antiche vie del borgo di Salbertrand che verrà a breve attrezzato con apposita segnaletica. L’Ecomuseo è visitabile tutto l’anno con alcune limitazioni, nella stagione invernale, per i siti all’interno del Parco. Per scolaresche ed altri gruppi organizzati è previsto un servizio di accompagnamento, su prenotazione, effettuato da guide specializzate. Ecomuseo Colombano Romean
Indirizzo: Parco Naturale Regionale Gran Bosco di Salbertrand, Via Fransuà Fontan, 1 – 10050 Salbertrand (TO) Tel: 0122 854720 Fax: 0122 854421 E-mail: parco.salbertrand@ruparpiemonte.it Altre informazioni sul sito degli Ecomuseo del Piemonte
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