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COLLEZIONE CALDERARA DI ARTE CONTEMPORANEA - Vacciago di Ameno (No)
LA COLLEZIONE DI ARTE CONTEMPORANEA
La Fondazione Calderara è stata costituita il 10 gennaio 1979 in esecuzione delle volontà del pittore Antonio Calderara (Abbiategrasso 1903- Vacciago di Ameno 1978), con le quali lo stesso ha disposto un legato di beni immobili allo scopo, sempre perseguito dal fondatore, di mantenere l’unità e la specifica destinazione culturale dei beni legati. La collezione è costituita essenzialmente dalla raccolta di opere d’arte intitolata La storia di Antonio Calderara e una scelta di artisti contemporanei suoi amici, da lui ordinata nell’immobile secentesco di Vacciago anch’esso donato alla costituenda fondazione.
Una vasta collezione
La collezione si compone di 327 opere di pittura e scultura contemporanee, di cui 56 di Calderara stesso e 271 di 133 artisti europei ed extraeuropei, accomunati al maestro lombardo da rapporti di amicizia e di stima o da affinità di ricerca. “La caratteristica fondamentale delle opere presentate è una generale tendenza verso l’astrazione. Una volta abbandonato il percorso della sua fase figurativa (di cui rimangono alcune significative documentazioni: alcuni ritratti, paesaggi del lago, nature morte), Calderara aveva imboccato con entusiasmo e con assoluta fedeltà il cammino d’una geometrizzazione rigorosa, ma sempre resa sensibile e persino romantica per la presenza di un raffinato tonalismo romantico.
La collezione non si esaurisce con le opere esclusivamente geometrizzanti, programmate e costruttiviste, ma si vanta anche della presenza di alcuni artisti tra i più significativi nel panorama dell’arte alla metà del secolo…E’ presente con ben tre opere il vero maestro di molta giovane arte italiana degli anni cinquanta-sessanta: Lucio Fontana.
Accanto al percorso artistico del fondatore (da una prima fase figurativa alla successiva fase astratto concreta), essa documenta le principali tendenze estetiche degli anni sessanta e settanta (astrattismo geometrico e neoconcretismo, arte cinetica, pop art, poesia visiva, ecc.).
La raccolta Calderara in definitiva costituisce un esempio quasi perfetto di dedizione a una particolare poetica individuata dal suo proprietario e fondatore solo in una fase relativamente tarda del suo operare, ma che fu perseguita senza incertezze né tentennamenti, e che trovò in tanti artisti coevi una quasi assoluta consanguineità.” (dal Catalogo della Fondazione Calderara, Skira Editore, Milano, 1998).
Casa Calderara
Al numero 9 di via Bardelli si trova l`accesso a Casa Calderara. Uno stretto passaggio ed una scalinata immettono direttamente al cortile interno, circondato da un complesso di tre edifici e, sul lato destro, da un alto muro. La famiglia Calderara, residente ad Abbiategrasso, possedeva un`altra casa a Vacciago ove trascorreva le vacanze. Fu il pittore Antonio Calderara (1903-1978), che aveva già soggiornato a Pella nel 1934, ad acquistare negli anni Cinquanta questo palazzotto secentesco, prima appartenente ad una famiglia di Bolzano Novarese. La casa, tipico esempio di architettura rurale tardo-rinascimentale, si articola su tre piani, l`ultimo dei quali è ribassato. Ogni piano si apre su una loggia costituita da cinque arcate che poggiano su colonne di granito. E` interessante notare, soprattutto nelle giornate di sole, come sulle arcate interne del piano terreno si riverberi il colore verde del prato, mentre quelle dei piani superiori riflettono la bruna tonalità della sottostante pavimentazione in cotto. Calderara abitò in questa casa fino alla seconda metà degli anni Settanta, periodo in cui fece ampliare e sistemare l`edificio di fronte e vi si trasferì con la moglie Carmela. Nel palazzotto decise invece di costituire quell`unico e suggestivo itinerario artistico che oggi è noto come Collezione Calderara. Il maestro curò personalmente questa raccolta, decidendo la collocazione di 56 sue pitture e di 271 opere appartenenti a 133 artisti contemporanei con cui era venuto a contatto a partire dalla fine degli anni Cinquanta, nella fase di passaggio dalla fase figurativa a quella astratta della sua pittura.
Il Cortile
Nel cortile, sono collocate in mezzo al verde alcune opere scultoree (tutte le altre si trovano sulle logge). Non lontano dall`ingresso, sulla destra, vi è l`Omaggio a Fontana (1960) di Iginio Balderi, sormontato da una sfera realizzata dal noto maestro dello spazialismo; vicino a due opere di Herbert Distel, un Uovo del 1968 e un altro Uovo del 1970, spiccano due Olea Fragrans e, nel mezzo, un melograno. Al centro, cinta da una bassa siepe, si trova la Struttura rotante composita n. 2 (1977) di Nino Cassani e, poco distante, una Pietra realizzata da Nato Frascà nel 1973. Presso la casa, oltre alla Verticale (1972) di Victor Lucena, è da rilevare l`elegante tornitura della Säulenpuppe scolpita nel 1977 da W. und A. M. Kubach-Wilmsen. Per una visione d`insieme del cortile e delle opere qui collocate, si consiglia un`attenta sosta alla loggia superiore, da cui sono visibili un frammento di lago e le colline situate ai piedi del Monte Rosa.
COLLEZIONE CALDERARA DI ARTE CONTEMPORANEA Vacciago di Ameno (NO) Aperto dal 15 Maggio al 15 Ottobre da Martedì a Venerdì 15.00 – 19.00 Sabato e domenica: dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00 Ingresso Gratuito Via Bardelli, 9 0322.998192 www.fondazionecalderara.it
Open from 15th May to 15th October from Tuesday to Friday: 3 – 7 p.m. Saturday and Sunday: 10.00-12.00 a.m.; 3-7 p.m. Free entrance
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